LABORATORIO DELLA CERAMICA (Durata 2 ore circa)

La preistoria sarda è caratterizzata da una notevole produzione ceramica, generalmente distinta in produzioni di uso comune e quotidiano (scodelle, ciotole, piatti, tazze, brocche, olle, pesi da telaio, fusaiole etc) e produzioni di tipo pregiato, ornamentale o religioso (statuette, vasetti miniaturistici, pissidi, capocchie di spilloni etc). La ceramica è quello che gli archeologi chiamano "fossile-guida" cioé fornisce spesso e volentieri l'unico strumento di datazione di un sito e di un contesto archeologico. È un materiale resistentissimo e generalmente si conserva sino ad oggi così come era stato deposto, permettendoci quasi sempre di datare le diverse fasi di vita di un sito durante le indagini archeologiche.

Il laboratorio sarà introdotto da una breve spiegazione sull'argilla, materia prima della ceramica; verrà spiegato cos'è, come viene reperita e quali sono i metodi per renderla lavorabile, le tecniche di lavorazione e decorazione, sempre in riferimento alla preistoria. Successivamente ad ogni bambino/ragazzo verrà data una pallina di argilla pronta ad essere lavorata e saranno mostrate dagli archeologi e dagli operatori le forme ceramiche preistoriche in modo che ogni partecipante, se vuole, possa creare una forma fedele ad originali rinvenuti in scavi archeologici sardi. Ma si potrà anche dare libertà alla fantasia e creare ciò che più piace! Saranno spiegate anche le tecniche preistoriche di cottura dei manufatti, che per questioni di tempo, non saranno effettuate nel villaggio, ma che potranno realizzarsi in seguito se lo si desidera; infatti ogni bambino/ragazzo potrà portare via il manufatto che ha realizzato.

Nonostante l'argilla sia facilmente removibile dagli abiti con un lavaggio, si consiglia ai partecipanti di indossare un grembiulino o un camice durante le attività.